#FacciamociAvanti: il mantra delle donne in carriera (con famiglia al seguito)
Questo non è un libro di memorie, anche se ho inserito episodi della mia vita. Non insegna a migliorare la propria esistenza, anche se spero davvero che possa essere d’aiuto. Non è un libro sulla gestione della carriera, anche se offro dei consigli in questo campo. Non è un manifesto femminista: va bene, è una specie di manifesto femminista, ma di un genere che spero ispiri gli uomini tanto quanto le donne.
(Sheryl Sandberg – Facciamoci avanti. Le donne, il lavoro e la voglia di riuscire)
È con parole dirette come queste, sapientemente mixate ad esperienze di vita vissuta e a un sacco di consigli pratici, che Sheryl Sandberg, direttore operativo di Facebook, al nono posto nella classifica delle donne più potenti del mondo stilata da Forbes, offre alle donne le soluzioni giuste per realizzare pienamente il loro potenziale.
Viviamo in un mondo fatto di pregiudizi, dove la donna che mette il lavoro prima dei figli è vista come una figura priva di sentimenti materni, fredda, cinica e insensibile, e quella che dà priorità alla famiglia, mettendo in secondo piano la carriera, appare arrendevole e poco motivata.
Ma spesso la “colpa inconscia” è delle donne stesse, che si scoraggiano e rinunciano in partenza, pur avendo tutte le capacità per riuscire a fare entrambe le cose con successo.
Ogni lavoro richiede un sacrificio. Tutto sta nell’evitare i sacrifici inutili. Questo è particolarmente difficile perché la nostra cultura del lavoro dà molto valore alla dedizione totale. Temiamo che menzionare altre priorità ci faccia perdere valore come lavoratrici.
L’autrice cita nel suo libro studi e ricerche interessanti (lodevole è la meticolosa attività di analisi e documentazione compiuta), come ad esempio quello dell’Early Child Care Research Network, ad oggi il più ambizioso ed esauriente studio sul rapporto fra accudimento e sviluppo nel bambino, in particolare sugli effetti delle cure esclusivamente materne raffrontate con la frequenza di una scuola dell’infanzia. Come sottolinea Sheryl «vale la pena leggere con calma una delle loro scoperte e, forse, leggerla due volte»:
“Le cure esclusivamente materne non hanno relazione con un esito migliore o peggiore nei bambini. Non sussiste quindi alcun motivo per cui le madri debbano avere la sensazione di danneggiare i figli se decidono di lavorare”.
Essere madre amorevole e donna in carriera è possibile. Una non esclude l’altra. Sheryl ci crede e ci tiene a precisarlo più volte, citando come esempio prima di tutto se stessa, con le scelte, gli errori e le battaglie quotidiane che si è trovata ad affrontare. E raccogliendo poi testimonianze e aneddoti di amiche, colleghe, conoscenti.
La nascita di un figlio cambia all’istante il nostro modo di definirci. Le donne diventano madri. Gli uomini diventano padri. Le coppie diventano genitori. Le nostre priorità cambiano in maniera radicale. La genitorialità può essere la più appagante delle esperienze, ma anche la più difficile e quella che, in assoluto, ci rende più umili. Se ci fosse un modo giusto per allevare i bambini, tutti lo metterebbero in pratica. Chiaramente, non è così.
Le donne sanno fare rete, lo dimostrano i Lean in circles, nati sulla scia di un movimento femminista a metà tra business school e book club e, perché no, anche i tanti gruppi di Girl Geek Dinner nati nel mondo (di cui sono onorata di far parte anch’io). Se tutte insieme lottiamo per la parità dei diritti, per il riconoscimento delle nostre capacità e per la possibilità di ricoprire posizioni di leadership tanto quanto gli uomini, raggiungere questi traguardi sarà ancora più facile. Quindi, Facciamoci avanti!
Non esiste una consonanza perfetta quando cerchi qualcosa di importante: devi cogliere le opportunità e fare in modo che si adeguino a te, e non viceversa. La capacità di imparare è la dote più importante che può avere un leader.
ps. Sarebbe interessante sapere cosa ne pensa Sheryl della recente proposta di Facebook ed Apple che, per impedire alle loro dipendenti di interrompere l’arrampicata professionale con una gravidanza, mettono a disposizione un servizio di congelamento ovuli tutto spesato.
Magari forse avrebbe preferito gli 80 euro di Renzi. 😉
Il discorso di Sheryl Sandberg alla TED “Sul perché le donne leaders sono troppo poche”
Beatrice Borini
www.langolodeilibri.it
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