Bambini e multimedialità nel KidSmart

E se ormai i bambini si muovono con grande disinvoltura tra computer, iPhone e iPad perché non usare questa tecnologia per insegnare loro in gruppo, per aiutarli a affrontare paure ed esperienze di diversità?

Anche su questo poggia il KidSmart, programma internazionale di IBM, che ha l’obiettivo di avvicinare i bambini in età prescolare alla tecnologia attraverso gioco e creatività e favorire i percorsi didattici di bambini con disabilità. Il programma si propone inoltre l’obiettivo della riduzione del digital divide perciò vengono privilegiate scuole in contesti socio-economici difficili o in zone geograficamente isolate.

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In Italia il programma è stato avviato nel 2000 dalla Fondazione IBM Italia in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e attualmente partecipano al progetto più di 300 scuole distribuite su tutto il territorio nazionale. Progetti importanti sono stati avviati a Siracusa e dopo il terremoto in Emilia Romagna e in Abruzzo. Proprio per il progetto in Abruzzo la Fondazione IBM Italia ha vinto il “Premio Le Fonti”.

Il progetto KidSmart consiste nella donazione alle scuole dell’infanzia della postazione multimediale Young Explorer e di un software didattico. Gli insegnanti delle scuole coinvolte nel programma intraprendono un percorso formativo e ricevono la consulenza di esperti in tecnologie didattiche.

La formazione dei docenti infatti è ritenuta fondamentale per la buona riuscita del programma, in quanto attori e riferimenti fondamentali di ogni innovazione scolastica, anche in ambito tecnologico. Inoltre il collegamento tra le scuole favorisce la collaborazione e lo scambio tra insegnanti per un reciproco confronto su questa nuova esperienza.

Francesca Tezza
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