Ascoltare il cuore del bambino con lo smartphone
Le mamme geek con un’app arrivano là dove l’umano non riesce ad arrivare e in gravidanza la febbre da app supera ogni ostacolo possibile. Ecco che quindi ci si ritrova a cercare applicazioni per sapere a che settimana si è, quanto dovrebbe pesare il bambino, quanto dovresti pesare tu (e sono le peggiori, ve l’assicuro), cosa ha sviluppato in quel momento, il countdown dal giorno di espulsione dalla navicella madre (in gergo, parto).
Ma è di qualche mese la notizia che è stata creata un’applicazione che permette addirittura l’ascolto del battito fetale tramite il proprio smartphone.
Si chiama Baby Voice, è una realtà tutta italiana (siamo i soliti curiosi), anzi dell’azienda siciliana OBScience Srl, ed è la prima in tutto il mondo dedicata a questo scopo.
Tramite il microfono dell’iphone, dalla 25esima settimana circa sarà possibile percepire il battito cardiaco, una volta individuato Baby Voice permette di ascoltarlo, registrarlo e (poteva mancare?) condividerlo.
Trovo che sia geekkissimo poter inviare su facebook il battito del proprio futuro figlio, magari taggando anche il padre ed eventuali parenti, anzi scommetto che c’è chi se la mette come suoneria del cellulare.
In ogni caso, BabyVoice si può scaricare dall’AppStore in modo del tutto gratuito e pare sia stata usata come “giochino” in parecchi corsi pre−parto.
Gli ideatori precisano, ovviamente, che Baby Voice non costituisce uno strumento medico e in nessun caso sostituisce la visita medica; garantisce la massima sicurezza e non produce onde elettromagnetiche, l’unica raccomandazione è quella di usare il telefono in modalità aereo prima dell’uso dell’app.
Colgo l’occasione anche per raccomandare a tutte le geek mamme in attesa di fare attenzione a non appoggiare mai il computer portatile sulla pancia mentre lo si usa in modalità casalinga (ovvero letto−divano): le onde wifi così vicine non vanno bene per un bambino in fase di sviluppo.
Tanto avrà tutta la vita per venire invaso dal free wifi!